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Europa in Movimento

| Verso un'Europa federale e solidale

Mikail Gorbaciov, RIA Novosti archive, image #850809 / Vladimir Vyatkin / CC-BY-SA 3.0

Gorbaciov, convinto federalista

Qualche cenno storico per inquadrare la figura politica di un grande uomo di Stato Nel 1985, quando Gorbaciov arrivò al Cremlino, il mito dell’Urss era ormai a pezzi in tutto il mondo....

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Bandiere europee

Il federalismo è un'altra cosa: la risposta alla...

Nella sua lettera al Foglio del mercoledì 13 Aprile, in risposta ad un manifesto di Enrico Letta, la Presidente di Fratelli d'Italia consacra un passaggio delle sue argomentazioni ai...

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Ucraina: Licenza Creative Commons.

Ucraina: appunti per una fase difficile

E’molto difficile intervenire in una situazione in cui sembrano saltati i parametri di relativa razionalità che negli ultimi settant’anni hanno progressivamente negato la...

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Il Muro di Berlino - Wikimedia commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:West_and_East_Germans_at_the_Brandenburg_Gate_in_1989.jpg

Nazionalismo identitario e globalizzazione in...

Il 1989, come è noto, è l’anno della caduta del muro di Berlino, della fine guerra fredda, dell’inizio, almeno nelle speranze, di una nuova fase della storia europea e...

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Panchina europea a Genova - Piazza Remondini

Panchine europee in ogni città

In una trentina di città italiane sono comparse le “panchine europee”, panchine dipinte con le 12 stelle gialle su fondo blu della bandiera europea. Le ultime sono state a Genova,...

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Manifesto di Ventotene, edizioni bilingue italiano-francese e italiano-inglese. Ultima spiaggia, 2021

Il Manifesto di Ventotene riparte da tre nuove...

Manifesto di Ventotene / The Ventotene Manifesto / Le Manifeste de Ventotene di Altiero Spinelli e Ernesto Rossi con la prefazione di Eugenio Colorni presentazioni di Josep Borrell / Enrico Letta...

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Bebe Vio al Parlamento europeo, 15 settembre 2021 - Fonte: Parlamento europeo

Ursula von der Leyen all’UE: “Se una cosa sembra...

Un discorso forte e denso di spunti quello della presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen sulla stato dell'Unione di oggi, innanzi al Parlamento europeo di Strasburgo. Partiamo dalla...

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La copertina del dizionario illustrato L'ABC dell'Europa di Ventotene

L'ABC dell'Europa di Ventotene

L'ABC dell'Europa di Ventotene.Piccolo dizionario illustrato. A cura di Nicola Vallinoto, illustrazioni di Giulia Del Vecchio. Edizioni Ultima spiaggia (agosto, 2021) L'ABC dell'Europa di...

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Genoa, 19 luglio 2001. Manifestazione del Genoa Social Forum durante il controvertice del G8.  Lo striscione riporta la scritta “A World Parliament for the globalization of rights” (foto di Silvestro Reimondo)

Il Manifesto di Ventotene 2.0

Il Manifesto di Ventotene 2.0 Una domanda che mi sono posto in vista di questo incontro* sul Manifesto di Ventotene è la seguente: se Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi fossero vissuti in...

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Laura Codruta Kovesi, la prima procuratrice europea, CC BY 3.0 - AGERPRES, cropped by Ionutzmovie - https://www.youtube.com/watch?v=u0dhLmUmEso

Il contrasto alle mafie internazionali e la...

Sei colpi di pistola, di cui uno alla nuca, hanno ucciso il 9 aprile scorso ad Atene il giornalista greco Giorgios Karaivaz; nel 2017 una autobomba ha ucciso a Malta Dafne Caruana Galizia; due colpi...

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Campagna di informazione sull'Europa  - filone contraddizioni

M. Michel, l’Unione europea è zoppa. Dobbiamo...

Risposta al Presidente del Consiglio europeo dopo il sofagate di Ankara Molto è stato già detto e scritto di quel che è avvenuto ad Ankara il 6 aprile quando la Presidente...

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S. Solberg J.  Creative Commons Attribution 3.0

L'UE come attore globale?

Associare il “protagonismo” europeo alla dimensione globale è quanto mai difficile in questo momento di estrema vulnerabilità interna all'azione dell'UE, presa da una parte...

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Mikail Gorbaciov, RIA Novosti archive, image #850809 / Vladimir Vyatkin / CC-BY-SA 3.0

Qualche cenno storico per inquadrare la figura politica di un grande uomo di Stato

Nel 1985, quando Gorbaciov arrivò al Cremlino, il mito dell’Urss era ormai a pezzi in tutto il mondo. Dopo settant’anni di regime comunista l’Unione Sovietica era una società economicamente e antropologicamente malata. L’economia pianificata non funzionava più; la gestione centralizzata del sistema produttivo causava per lo Stato costi elevatissimi e una penuria di beni di consumo. Dopo l’umiliante sconfitta “afgana”(1980), l’Armata Rossa faceva meno paura e la questione delle nazionalità richiedeva soluzioni coraggiose e radicali.

Nel febbraio 1986 Gorbaciov, in un discorso al XXVII congresso del PCUS, fece un’analisi impietosa del degrado politico, economico, tecnologico e morale dell’Unione Sovietica. Gorbaciov comprese sin da subito l’urgenza di riformare radicalmente il sistema sovietico e cercò di democratizzare la vita economica e politica del Paese.

Con la perestrojka (ristrutturazione) Gorbaciov formulò l’estremo tentativo di salvare lo “Stato multinazionale sovietico” che segnava il passo nei confronti dei concorrenti occidentali e stava crollando sotto il peso dell’inefficienza. Il rinnovamento prevedeva la privatizzazione di molti settori economici statali, la libertà d’informazione, la riduzione del controllo militare e politico sui Paesi satelliti e trattati con gli Stati Uniti per il disarmo dei missili.

Bandiere europee

Nella sua lettera al Foglio del mercoledì 13 Aprile, in risposta ad un manifesto di Enrico Letta, la Presidente di Fratelli d'Italia consacra un passaggio delle sue argomentazioni ai federalisti europei per i quali la risposta ai problemi comuni sarebbe sempre la stessa, vale a dire “più Europa” e prosegue affermando che “il rischio della loro impostazione dogmatica é che, invece di rafforzare il sogno di un'Europa dei popoli unita, forte e libera, finiscano per indebolirlo fino a distruggerlo”.

Ucraina: Licenza Creative Commons.

E’molto difficile intervenire in una situazione in cui sembrano saltati i parametri di relativa razionalità che negli ultimi settant’anni hanno progressivamente negato la legittimità dell’uso della guerra, e hanno provato a sostituirla con sistemi più complessi e meno distruttivi di relazioni internazionali. Ed e’ molto difficile parlarne a scuola senza cadere in luoghi comuni e in semplificazioni fuorvianti. Ma credo utile usare i nostri strumenti di educatori e ricercatori per cercare comunque di comprendere, e aiutare a comprendere, quello che accade. Può essere utile, per esempio, lavorare su alcune parole chiave di grande impatto ma di facile fraintendimento.

Il Muro di Berlino - Wikimedia commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:West_and_East_Germans_at_the_Brandenburg_Gate_in_1989.jpg

Il 1989, come è noto, è l’anno della caduta del muro di Berlino, della fine guerra fredda, dell’inizio, almeno nelle speranze, di una nuova fase della storia europea e mondiale. Ma i muri, intesi in senso lato come barriere più o meno “armate” al libero movimento delle persone, sono da allora, secondo uno studio dell’Università del Québec realizzato nel 2016, almeno triplicati, da 15 a 63 in tutti i continenti, Europa compresa, coinvolgendo nell’insieme 67 Stati.

Panchina europea a Genova - Piazza Remondini

In una trentina di città italiane sono comparse le “panchine europee”, panchine dipinte con le 12 stelle gialle su fondo blu della bandiera europea. Le ultime sono state a Genova, Salerno e Bergamo. Sono opera dei giovani federalisti europei.

E’ una iniziativa cui abbiamo aderito con entusiasmo.

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