L’ultima chiamata per il genere umano sul Pianeta Terra
di Lamberto Zanetti
Fin dal 1941, anno in cui fu redatto il Manifesto di Ventotene, da parte di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, la consapevolezza che la maggior parte dei problemi non avevano più una dimensione nazionale portò i federalisti a sperare, nel pieno della seconda guerra mondiale, che una volta terminato il secondo grande suicidio collettivo del 1939-45, si sarebbero create nuove Istituzioni politiche federali dal Quartiere al Continente e al Mondo, capaci di realizzare la Pace attraverso la realizzazione di una grande Federazione di Popoli che Immanuel Kant aveva così mirabilmente descritto nel 1784 nella “Idea di una storia universale da un punto di vista cosmopolitico“.
Chi salverà il Pianeta?
di Matteo Valtancoli *
Parigi, COP 21, dicembre 2015.
Saranno giorni da ricordare, giorni in cui gli stati riuniti nella conferenza internazionale sul clima si sono resi conto che il problema climatico è concreto e cogente. Questa presta di coscienza è stata quasi univoca: infatti sono da segnalare due posizioni dissonanti. Quella degli Emirati Arabi, in parte comprensibile dato che grossa parte del loro prodotto interno lordo deriva dal commercio di greggio e quella del Senato americano, a maggioranza repubblicana, che sebbene veda come “paesi canaglia” molti dei maggiori produttori petroliferi del mondo è sempre molto propenso al loro finanziamento attraverso una politica energetica pro carbon.
COP 21 di Parigi: l'Organizzazione Mondiale per l'Ambiente è lo strumento planetario per ridurre le emissioni di CO2
di Lamberto Zanetti
La COP 21 di Parigi sul clima è come ben sapete un appuntamento importantissimo, forse l’ultimo, che la classe politica mondiale ha a disposizione per cercare di attenuare e mitigare i cambiamenti climatici e il conseguente surriscaldamento del Pianeta dovuto all’attività dell’uomo.
Occorre quindi ridurre drasticamente a livello planetario le emissioni di CO2 nell’atmosfera in maniera drastica e radicale, ponendo fine all’era Carbon con il relativo consumo di petrolio, di carbone e di tutti gli altri gas serra climalteranti.
Renmimbi e de-dollarizzazione
di Antonio Mosconi *
Si è fatto gran rumore in agosto sulla cosiddetta “svalutazione del renmimbi”, tanto da far passare in secondo piano perfino il terzo salvataggio europeo della Grecia, che pure contiene innovazioni sostanziali per rimodulare il rapporto fra l’austerità e la crescita a favore della seconda. Si può capire che i giornalisti, animati da obiettivi di vendita, drammatizzino il fatto del giorno.
Parlasur: la chiave dell’integrazione nel Mercosur
di Gretel Ledo *
Viviamo tempi in cui le cose effimere sono tornate a essere non solo urgenti ma anche importanti. Tutto ciò che risulta privo di contenuti e insussistente nella scala dei valori, ha assunto una grande reputazione a livello individuale e sembra avere un notevole impatto sulla società. La brama di titoli, onori e incarichi delle persone fisiche, che si accompagna alla mancanza di potere reale delle persone giuridiche, rinviano a una caratteristica comune: la vanità. Salomone, figlio di Davide, conosciuto come il Predicatore, disse: “vanitas vanitatum, tutto è vanità. Quale profitto può avere l’uomo che si affanna con il suo lavoro sotto il sole?” (Ecclesiaste 1:2-3).